DiGiCo agli ATP Finals di Torino
ATP Finals di Torino, uno degli eventi tennistici più prestigiosi del globo e anche quest'anno tenutosi alla Inalpi Arena dal 10 al 17 Novembre 2024, è uno di quegli eventi internazionali dove ogni dettaglio, audio compreso, non ha margine di errore.
La portata dell’evento è infatti globale, con oltre 200.000 spettatori presenti e oltre 1 milioni di spettatori sui teleschermi.
Anche quest’anno Fox Sound, il service dell’evento, ha scelto Digico come piattaforma di mix e distribuzione segnali, affidando la gestione dei sistemi a Marco Galizia (responsabile tecnico), Simone Livieri (system engineer) e Leonardo Colautti (fonico).
Il sistema utilizzato, raccontato da Leonardo Colautti, responsabile audio per l’evento, si basava su 2 Digico Quantum 225, le più piccole della serie Quantum, ma che, come ogni Digico, sono piccole solo nel formato ma al contempo con a disposizione tutte le caratteristiche, le prestazioni e la tecnologia che da sempre permettono a Digico di essere presente nei più importanti eventi del mondo.
Le 2 Quantum utilizzate erano infatti in modalità full mirroring, dove entrambe le consolle lavorano e processano l'audio in parallelo mentre solo una invia i segnali all’uscita; la seconda rimane in stand-by, pronta ad aprire i flussi audio in caso di guasto della prima garantendo continuità al program.
La caratteristica vincente del sistema di mirroring Digico è che il sistema riconosce in autonomia se la consolle master ha un qualsiasi tipo di problema e fa automaticamente partire la seconda, senza nessuna interruzione dell’audio.
A completare il sistema era presente una stage box Digico SD-Rack, che garantisce flessibilità, affidabilità e prestazioni soniche impareggiabili grazie ai convertitori Stadius 32bit a bordo, e che, grazie al trasporto Optocore integrato può anche vantare una connessione ridondata, a bassissima latenza, oltre che una integrazione perfetta con il mirroring Digico.
I segnali, verso gli OB Van e gli altri servizi sono stati instradati con matrici MADI esterne Prodigy, anchesse ridondate, che si occupavano anche di gestire alcuni flussi Dante, lasciando comunque all'affidabilità delle connessioni MADI il ruolo principale.
Una nota interessante è sulla rete e le possibilità di controllo tramite linguaggio OSC offerte da Digico, infatti la rete Lan locale che comprendeva i 2 Digico, le 2 matrici MADI e i 2 computer con il player dei contributi era sincronizzata e gestita grazie a stringhe OSC, che oltre a comandi diretti pilotavano alcune Macro programmate direttamente all'interno dei mixer Digico per fare si che tutto il sistema si “riprogrammi” in autonomia nel caso scatti la ridondanza in qualunque punto della catena.
Leonardo ci ha anche raccontato di come il Mustard Processing e lo Spice Rack siano stati utilissimi per le lavorazioni dinamiche sui playout dei contributi video, utilizzando i sidechain e la flessibilità negli interventi a disposizione, così da poter spingere sul volume senza mai mascherare le voci e senza perdere in dettaglio mantenendo un livello di uscita costante e affidabile.
Leonardo è stato pienamente soddisfatto dalla macchina, soprattutto per potenza e flessibilità, ed è ansioso di provare, nei prossimi giorni, la nuova release V1926 che aggiunge tanta potenza e funzionalità al sistema di Macro.
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Federico Bianchi
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