DiGiCo al Red Valley Festival in Sardegna: intervista a Federico Galazzo
Bentrovato Federico, parlaci in generale di questo ingaggio, della tipologia di festival e quali, secondo te, erano le criticità maggiori...
Ciao ragazzi, il lavoro come fonico di palco mi è stato commissionato dal service Agorà col quale lavoro ormai da qualche anno, affiancando Valerio Motta che aveva già curato il progetto audio di palco sin dagli albori del festival.
Prima dell’inizio effettivo del festival abbiamo lavorato due giorni per premontaggio e setup al fine di preparare il tutto e fare le varie tarature, RF in modo che riuscissimo ad assecondare le varie richieste. Il nostro materiale MAIN per un giorno intero è diventato la regia di palco dei Black Eyed Peas senza possibilità di poterlo quindi utilizzare.
Le maggiori criticità, come tutti i festival, sono state fronteggiare le richieste di tutti, cercando nel limite del possibile di rispettare le varie schede tecniche delle varie band, mantenendo sempre una tempistica molto rapida.
Come hai (avete) impostata la regia e quanti canali circa dovevi gestire?
Le regie di palco e sala sono state Splittate passivamente su richiesta dei Black Eyed Peas, di conseguenza anche noi abbiamo utilizzato il loro setup per motivi di praticità.
La regia di palco aveva un Local SDRACK con 57 In e 48 Out collegato tramite Loop Optcore con SD7 quantum, la regia di sala aveva un suo SD Rack con una SD7 quantum con un altro loop optocore.
Disponevamo inoltre di altre due console Yamaha CL5 (una palco ed una sala) che si occupavano dei servizi e nel giorno dell’esibizione dei Black Eyed Peas sarebbero diventate le console principali del festival.
Il monitoraggio è stato previsto con 14 wedge Clay brother e 16 In ear radio su Digico + 8 In ear su Yamaha + 2 Drum Fill Sub e Top SB18 +X15 e 1 postazione DJ con 4 Kara per lato + 2 SB28 + 2 SIDE Fill con 2 ARCS + 2 Sub lato
Come hai gestito gli eventuali sound check e i cambi di scena e soprattutto come la console DiGiCo ha aiutato il tuo lavoro?
Ad occuparci dei soundcheck e show siamo sempre stati in due ( io e Valerio), dividendoci il lavoro tra RF e fonico.
Il cambio scena era molto semplice: tutto il mondo servizi girava in una console extra e alcuni flussi che ci scambiavamo tra i due banchi erano in SAFE recal in entrambe le console; riuscivamo da entrambe le console a mandare le aux ai Finali l’acosutic , sommando gli input dalla matrice interna di LA network così che i wedge lacoustic fossero in condivisione tra le varie console. Ciò risultava utile in caso di Linecheck lunghi e contemporanemtne il DJ poteva lavorare continuando ad utilizzare due console separate.
Nello specifico puoi raccontarci come hai impostato la superficie in modo da essere sempre veloce e reattivo nell’operato?
Con Valerio abbiamo deciso di avere dei Canali con dei preset già caricati, nei quali cambiavamo il patch tra una band ed un’altra in modo da essere più veloci possibili e partire da una buona base in tempi strettissimi.
Uno dei grandi pregi delle DiGiGo è l’utilizzo delle macro, che in questo caso ci hanno permesso di poterle programmare e agevolarci nel lavoro durante lo show.
LA SD7 quantum è stata impostata quasi tutta in Total Recall e faceva anche da matrice per lo smistamento dei vari Wedge del festival sul palco per gli ospiti.
In fase di programmazione della console avevamo previsto alcune accortezze che ci permettevano di essere più veloci durante lo show, posso fare alcuni esempi:
- fare aux stereo per i wedge, in modo da poter avere delle coppie stereo qualora servisse, semplicemente assegnando le uscite delle aux ai canali fisici dello splitter;
- fare un VCA in SAFE che controllasse tutte le Aux dei WEDGE, in modo da avere un controllo totale dei wedge svincolato dalle memorie e avere sempre un controllo totale del volume dei WEDGE.
Riguardo al mondo effettistica avevamo fatto diversi effetti sempre caricati e messi in recal solamente i valori; tramite aux aprivamo quelli che servivano al bisogno, questo per non fare cambi di effetti assegnati alle AUX e rischiare di perdere l’assegnazione delle AUX all’effetto.
Un altro Trick, secondo me comodo da festival, è quello di avere un canale Mono con tutti gli aux dei wedge aperti; come input ha un Aux mono, facendo si che qualora serivisse aprire un canale su tutti i wedge lo si possa fare con un’ unica mandata all’aux mono, mantenendo un volume lineare su tutto la linea di wedge.
Cosa ti piacerebbe avere nelle nuove release software o trovare nella nuovissima nata Quantum 8!?
Beh la Quantum 7 è gia una console completa, ma in un ottica di Upgrade mi aspetterei che la parte Effettistica venisse curata maggiormente, che la costruzione dei canali all’interno delle bank possa essere messa in recall e che i Gang possano essere decisi in modo singolo e non globale e che possano essere messi in recall anche essi.
Mi piacerebbe anche che a livello di recall scope ci sia la possibilità di mettere in recall un singolo canale su una singola AUX.
Ovviamente questi sono piccoli dettagli richiesti magari da delle esigenze molto particolari e non da un utilizzo standard, ma una grande console deve essere pronta ad ogni evenienza!
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Federico Bianchi
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